Feb 08 2011
di Redazione
Venerdì 18 febbraio alle 17, nella Sala dei Comuni del Castello Estense, avrà luogo la presentazione pubblica del libro “ 'ndrangheta padana “ di Enzo Ciconte, docente di Storia della criminalità organizzata all'Università di Roma Tre, fra i massimi esperti italiani di criminalità organizzata.
Interverrà l'autore che dialogherà con Dalia Bighinati, responsabile della redazione giornalistica di Telestense. L'iniziativa è organizzata dal Comune di Ferrara, nell'ambito del progetto Città Solidale e Sicura, Avviso Pubblico e Libera Ferrara, in collaborazione con l'Amministrazione provinciale.
LA SCHEDA
L'autore - Enzo Ciconte (Soriano Calabro, 1947) è docente di Storia della criminalità organizzata all'Università di Roma Tre. Scrittore e politico italiano, è considerato fra i massimi esperti in Italia delle dinamiche delle grandi associazioni mafiose. Deputato nella X legislatura (1987-1992), membro della Commissione giustizia e consulente della Commissione parlamentare antimafia, ha realizzato numerosi studi relativi al meccanismo di penetrazione delle mafie al nord, ai rapporti tra criminalità mafiosa e locale e alle attività mafiose nei nuovi territori. I volumi che ha pubblicato costituiscono i primi esempi in Italia di indagini scientifiche del fenomeno malavitoso nelle aree non tradizionali.
Il libro ['Ndrangheta Padana”] - Omertà, pizzo, infiltrazioni mafiose nel mondo della politica e dell'impresa, summit mafiosi... parole e concetti che rimandano istintivamente al Sud. Eppure la mafia, e in particolar modo la 'ndrangheta, non è un problema unicamente meridionale. La 'ndrangheta è l'unica organizzazione criminale ad avere due sedi, Reggio Calabria e Milano. La "Padania" è da decenni teatro di loschi affari e di intrecci ancor più sporchi e, nonostante se ne parli ormai da tempo, politici e amministratori locali, con lodevoli eccezioni, fingono di non vedere o negano spudoratamente l'evidenza. Gli 'ndranghetisti hanno il controllo di una parte del territorio, hanno molti soldi e li prestano a usura, si sono impossessati di case, alberghi, bar, ristoranti, pizzerie, supermercati, imprese, sono presenti nei grandi appalti dell'Alta velocità e hanno lambito quelli dell'Expo. È la mafia dei colletti bianchi, degli uomini cerniera, degli insospettabili, degli uomini invisibili. L'autore getta una luce su questa realtà finora sommersa, fa nomi e cognomi di politici, imprenditori, professionisti legati a doppio filo alla 'ndrangheta e che pure continuano a occupare posti di prestigio e di potere in Lombardia e in tutto il Nord.
Scritto da: Redazione
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