Oct 19 2011
15 ottobre 2011
di Chiara Ricchiuti
"Le priorità di qualsiasi società avanzata devono essere l'uguaglianza, il progresso, la solidarietà, la libertà di accesso alla cultura, la sostenibilità ecologica e lo sviluppo, il benessere e la felicità delle persone" (Democrácia Real Ja).
Roma, 15 ottobre 2011 REUTERS/Alessandro Bianchi
Questo è il primo dei nove punti del Manifesto della Rivolta in Spagna, dove gli Indignatos sono scesi in piazza per la prima volta il 15 maggio scorso, incontrandosi alla Puerta del Sol di Madrid. E ancora più numerosi sono stati Il 15 ottobre nelle strade di Barcellona, dove si sono riunite persone di tutte le età per risvegliare le coscienze dormienti, per difendere il futuro, per un cambiamento globale. Lo stesso accade in Grecia, dove gli Indignatos scendono in piazza già da quattro domeniche contro un governo che sta logorando il Paese. In America, Wall Street, il ponte di Brooklyn e le principali strade Newyorkesi sono occupate da migliaia di cittadini in una manifestazione pacifica. "Ci stanno vendendo" è lo slogan principale dei manifestanti. Sono queste le informazioni che giungono dalle altre nazioni e che mostrano un mondo Indignato, stanco della miseria, di vedere la propria vita risucchiata nel vortice di desolazione e povertà che sta attanagliando tutti. Se il problema è lo stesso in tutto il mondo, cosa è successo in Italia? Nei giornali di tutto il mondo si parla della manifestazione avvenuta a Roma, ma non dei manifestanti. Della moltitudine scesa in piazza come negli altri paesi si sa poco, ma le foto di Roma distrutta dai Black Block hanno fatto il giro del mondo. Ci sono stati molti feriti, anche gravi, sono state distrutte auto di civili e mezzi delle forze dell'ordine, opere d'arte e figure religiose. Questa dovrebbe essere la soluzione?La forza dei manifestanti, la stanchezza e la lotta contro quei poteri che stanno distruggendo l'Italia sono stati messi in secondo piano per evidenziare la violenza. Parlando con i ragazzi che manifestavano pacificamente si scopre la loro rabbia, poiché erano lì per far sentire la propria voce ma non è stato possibile a causa di chi si è mostrato violento, spaventando anche qualcuno che si è allontanato dal corteo. Chi era presente sa che oltre alla minoranza che ha distrutto la capitale usando come scudo una manifestazione che probabilmente neppure capisce nella sua totalità, c'erano i veri indignati, ragazzi come noi, lavoratori precari, pensionati che lottano per il futuro dei loro figli, per i loro nipoti e per il loro Paese. Perché l'Italia, come la Spagna, come l'America, si è dimostrata unita nella lotta per la comunità e non per il bene del singolo. La salvezza dell'Italia può venire solo dall'interno, solo dagli Italiani. E chi si definisce Indignato e poi distrugge un bene pubblico o una macchina di un'altra persona che probabilmente era in piazza a manifestare perché non riesce ad arrivare a fine mese non è degno di essere definito Italiano. Spesso si sente parlar male della nostra Nazione dagli italiani stessi, si prova vergogna a volte nel sentire "si, quello è italiano", riferito a qualche politico o a qualche delinquente. Solo ritrovando l'amore per le nostre origini, l'amore per il nostro Paese, inizieremo a vedere dei cambiamenti. Personalmente, è l'indifferenza di molti giovani, che non capiscono che saremo noi a fare la differenza, che mi rende un'Indignata. Solo facendo sentire le nostre voci riusciremo a cambiare qualcosa.
Scritto da: Chiara Ricchiuti
Data: 19-10-2011
di , 02-04-2014
di redazione, 14-02-2014
di , 18-12-2013
di Newsletter, 29-11-2013
sala del Consiglio comunale a cura dei costituzionalisti Veronesi e Bergonzini
di Comunicato Stampa, 23-10-2013
tra giornalismo e narrativa
di Comunicato Stampa, 21-10-2013
Visite: 9579 - crediti - redattori
Comune di Ferrara
Assessorato alle Politiche per i Giovani
Reg. n. 05/2004 Tribunale di Ferrara
Michelangelo AntonioniMi sono fatto da solo. Credo di aver avuto per maestri i miei occhi.
Powered with CMS Priscilla by ^____^ - XHTML/CSS Design by petraplatz
Condividi questa pagina: