Sep 13 2004
Non dimenticate l’asciugamano, hitchhikers!
Ford e Arthur si ritrovarono in una piccola cabina rosa e brillante. Ford era eccitatissimo.
-Arthur!- gridò –E’ fantastico siamo stati raccolti da un’astronave che va a Propulsione d’Improbabilità Infinita! E’ incredibile! Ne avevo già sentito parlare, ma la cosa è sempre stata smentita! Evidentemente invece ce l’hanno fatta! Hanno creato la Propulsione d’Improbabilità, hai sentito, è…Arthur? Che cosa succede?
Arthur spingeva con tutta la forza la porta della cabina, che non voleva aprirsi. Attraverso le fessure si vedevano piccole mani pelose, con le unghie tinte d’inchiostro, che cercavano di insinuarsi dentro. Voci stridule ciarlavano senza senso. Arthur alzò gli occhi.
- Ford!- disse. – Qui fuori c’è un’incredibile moltitudine di scimmie che vogliono parlarci di una sceneggiatura dell’Amleto che avrebbero appena finito di scrivere!.
Surreale, scorrevole, intelligente, irriverente e irrefrenabile. Le pagine del romanzo cult di Douglas Adams scivolano via una dopo l’altra incatenando il lettore alla poltrona. Nato da una fortunata serie radiofonica della BBC, The Hitchhiker’s Guide, to the Galaxy è sicuramente uno dei libri più innovativi e completi che io abbia mai letto.
Il libro inizia con un evento di poco conto nell’immensità della Galassia, la distruzione di un pianeta fondamentalmente innocuo come la Terra.
L’unico fortunato/sfortunato superstite è un uomo come tanti di nome Arthur Dent.
L’unica fortuna, di cui dubiterà più di una volta, del trentenne terrestre è essere amico di Ford Prefect, un alieno bloccato sulla Terra da quindici anni. Ford sa che la Terra verrà distrutta a causa del progetto di costruzione di un’autostrada galattica che passerà proprio attraverso il pianeta.
L’alieno vuole cogliere l’occasione per tornare a viaggiare nella Galassia grazie ad un passaggio clandestino su una delle astronavi incaricate dal Consiglio Civile Galattico della costruzione dell’autostrada (e di conseguenza della distruzione della Terra) e decide di salvare anche il suo amico Arthur, ignaro della natura aliena di Ford.
E viaggiare con Ford Prefect è una garanzia, perché l’alieno di Betelgeuse possiede una copia dell’utilissima Guida galattica per gli autostoppisti, vero e proprio vademecum per chiunque voglia cimentarsi nella lunga e perigliosa visita della Galassia, sulla copertina della quale spicca il motto Non fatevi prendere dal panico.
Inizia così il vagabondare dei due autostoppisti galattici tra alieni urlatori, ladri galattici, astronavi a Propulsione d’Improbabilità Infinita, Topi senzienti, balene, vasi di petunie, e robot depressi.
Il tutto in una girandola di eventi improbabili ed esilaranti, fino alla rivelazione, geniale, di cos’era in realtà la Terra…
Buon viaggio e, mi raccomando Non dimenticate l’asciugamano…
La storia narrata da Adams è così incredibilmente assurda da risultare quasi plausibile.
Un romanzo geniale, che dovrebbe essere letto da tutti (io non lo avevo ancora fatto, pur avendone sentito parlare, e ringrazio mary di averlo acquistato e di avermelo prestato) e renderà benissimo, proprio grazie al suo background radiofonico, anche al cinema.
E’ infatti in fase di lavorazione (presentato il trailer al Comic Con di San Diego il 26 Giugno scorso) un movie sulle disavventure di Arthur e Ford.
L’uscita prevista è per il 2005, le riprese sono iniziate l’19 Aprile.
Nei panni di Arthur Dent, Martin Freeman e in quelli di Ford Prefect, Mos Def.
Guida galattica per gli autostoppisti, un libro da divorare senza pausa. Il romanzo di Adams detiene, infatti, uno dei miei record massimi di rapidità di lettura: un giorno e qualche ora appena.
Douglas Noel Adams un’icona, lo scrittore era classe ’52 (morto purtroppo per un improvviso attacco di cuore il 12 Maggio 2001), laureato in letteratura inglese, oltre alla Hitchhiker’s Guide, ci lascia altri romanzi con protagonisti Arthur e Ford, il primo dei quali Ristorante al termine dell’Universo è il seguito diretto della Guida galattica per gli autostoppisti.
...Povera Balena...
Consigli per gli acquisti: Guida galattica per gli autostoppisti, Douglas Adams, Piccola Biblioteca Oscar Mondadori.
Scritto da: Alberto Amorelli
Data: 13-09-2004
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