May 22 2006
un libro dimenticato del 1988
Il vento cominciava a soffiare più forte. Come un sipario di velluto che cala lentamente, il cielo si faceva sempre più scuro, e le stelle cominciavano a venire a galla a una a una.
Come cercando pallide ombre vaganti della nostra famiglia perduta, io e la zia restammo ancora un poco a guardare in silenzio il lago buio.
Ho sempre adorato questa poliedrica scrittrice giapponese, della quale ho divorato molti dei sui primi libri come N.P. , Tsugumi, Kitchen, ma devo confessare che ultimamente i suoi ultimi lavori come Honeymoon, La Piccola Ombra e lo stesso H/H, recensito diversi mesi fa qui su Chiaroscuro, non mi avevano particolarmente toccato.
Presagio Triste cambia tutte le carte in regola.
Libro geniale con una Banana Yoshimoto in stato di grazia, vivido, emozionante, struggente a tratti e assolutamente catartico.
Poco importa che Feltrinelli lo abbia fatto uscire solo nel 2003, visto che il libro è del 1988, è imprescindibile il fatto che sia un gran bel romanzo scritto meravigliosamente.
E’ la storia della diciannovenne Yayoi.
La normale e perfetta vita della giovane in una bella casa con giardino con genitori e fratello minore, inizia impercettibilmente a mutare, quando la ragazza si rende conto del fatto che ci sono parti del suo passato che non ricorda, memorie sopite, celate.
Inizierà una profonda scoperta interiore e della propria vita grazie alla zia Yukino, enigmatico personaggio che riserva non poche sorprese.
Dapprima vivendo per un periodo con Yukino, Yayoi si rende conto del fatto che in realtà la zia sa diverse cose del suo passato, ma sarà solo quando la zia scompare misteriosamente che Yayoi prenderà la situazione tra le mani e accompagnata da Tetsuo, suo fratello, inizierà la ricerca di Yukino.
Viaggio che porterà i due in alcuni splendidi luoghi del Giappone, splendidamente ritratti dalla Yoshimoto, in modo talmente vivido da quasi percepire di essere li con Yayoi e Tetsuo.
Non rivelo assolutamente nulla delle relazioni che collegano tutti i personaggi che compaiono nella storia, non svelerò nessuno dei diversi colpi di scena con cui la Yoshimoto ha condito la vicenda.
Ma credetemi, se siete fan di Banana Yoshimoto, magari un po’ delusi da alcune recenti uscite, recuperate assolutamente questo Presagio Triste ci troverete tutti i topos graditi alla scrittrice, e riscoprirete una grande autrice, capace sempre di confezionare vicende godibili e interessanti con un inimitabile stile semplice e diretto.
Consigli per gli acquisti: Banana Yoshimoto, Presagio Triste, Feltrinelli.
Scritto da: Alberto Amorelli
Data: 22-05-2006
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