May 11 2009
È fatta di acqua (di mare e di cielo), di terra, delle piccole cose che da quotidiane si fanno sogni, tanti e vasti. Si fa chiamare Erica Mou, il suo vero nome Erica Musci.
Di una dolcezza non stucchevole, il looper accanto pronto ad accompagnarla, imbraccia la chitarra e canta.
E lo fa con la semplicità di chi gira la chiave di una toppa, fa scattare non udita la molla e schiude la porta che ti è sempre stata accanto. Ti fa guardare e vedere. Con parole tenui ma non quiete ti conduce mano nella mano, anche per te che l’ascolti cerca e trova il grande nel piccolo. E te ne fa scoprire tutto il buono.
e mi scopro a planare
distesa sul tetto del mare
e mi scopro distante dal resto
e mi perdo nel vento
e mi trovo nel tiepido maggio
e mi perdo tra le tue parole
Canta dal 2005 nel gruppo Ombre Anomale, ma da solista l’esordio in concerto arriva nel 2007, recentissimo il suo primo disco. Bacio ancora le ferite (Auand Records, 2008), questo il titolo che già rimanda alla dimensione del ricordo e dei gesti minimi capaci di lenire, delle illusioni care, riconosciute in quanto tali e proprio per questo volute e riaffermate.
ma io bacio ancora le ferite per far andare via il dolore
come faceva mia madre e prima ancora sua madre
ma io bacio ancora le ferite per far andare via il dolore
anche se ormai non credo più che faccia effetto
Questa cantautrice giovane e per nulla ingenua ci regala un po’ del suo mondo, che tanto contiene dei suoi diciotto anni e della sua terra. Odore di matite nuove e, la domenica, di cornetti caldi, jeans strappati, felpe, poster e uno stereo acceso spesso e volentieri (si sentono tutte le sue “corrispondenze di musicali sensi”) affollano le sue canzoni come stanze tardoadolescenziali. E appena oltre la finestra, l’erba e il cielo di una Puglia ventosa e lambita per il lungo dal mare, un’acqua vasta che sa di sale come le lacrime, su cui la magia della neve può trasformarsi in mistero se come negli ultimi due inverni, talvolta, per un istante lunghissimo, si posa sulla superficie increspata.
Erica nasce a Bisceglie, cittadina in provincia di Bari, ma è già nota fuori dai confini della regione e oltre all’apprezzamento del pubblico non le mancano i riconoscimenti di critica. Le sue canzoni, fresche per parole, melodie e ritmi, la portano da subito a viaggiare per l’Italia con i suoi concerti e a vincere numerosi premi nazionali (Liri Festival, 2008; Canzone Italiana d’Autore, 2008; Garofano D’oro, 2008; speciale Vitamine Controradio, 2008; trofeo Miti della Musica Volkswagen, Motor Show, Bologna 2008; Miglior Testo Premio A. Daolio, 2008; Microfono Sisme per la miglior interpretazione, Audizioni Musicultura, 2009).
È da ascoltare.
Dal vivo, dal primo cd, dal suo sito ufficiale (www.ericamou.com).
Scritto da: Barbara Pizzo
Data: 11-05-2009
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Michelangelo AntonioniMi sono fatto da solo. Credo di aver avuto per maestri i miei occhi.
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