Nov 09 2011
Torna nelle sale solamente per un giorno, a cinquant'anni dall'uscita cinematrografica, la versione restaurata di Colazione da Tiffany di Blake Edwards. Mercoledì 9 novembre in 170 sale italiane sarà proiettato il celebre film tratto dal romanzo di Truman Capote, che ha come protagonista Audrey Hepburn. A Ferrara sarà possibile immergersi nell'affascinante mondo di Tiffany nelle sale dell'Uci Cinema (via Darsena), che lo proietterà tre volte nell'arco della giornata. In contemporanea, per gli amanti della splendida attrice, si terrà la mostra organizzata dal figlio della Hepburn, Luca Dotti, al Museo dell'Ara Pacis a Roma visitabile sino al 4 dicembre. La mostra nasce come evento per raccogliere fondi per l'Unicef, poichè la Hepburn ne era una delle più importanti ambasciatrici: racconta attraverso immagini e video inediti la sua vita a Roma, dove si recò per la prima volta per interpretare il personaggio che la rese celebre, la principessa Anna in "Vacanze romane".
Il film restaurato, uscito in anteprima durante il Festival internazionale del film di Roma, racconta la storia di Holly Golightly, ragazza bella ed esuberante, che per mantenersi fa la prostituta d'alto bordo o, come dirà lei stessa, fa la "toletta". Holly è una finta superficiale, scappata da una vita di campagna che non le apparteneva per vivere in città e confrontarsi con l'alta società , fingendo un benessere che non possiede realmente. La sua vita finisce per mischiarsi con quella di Paul, cinico scrittore, che per non finire in miseria è diventato l'amante di una ricca donna newyorkese. I due finiranno per migliorarsi a vicenda, mostrando una maturità crescente che toccherà il suo apice nel momento in cui Paul riuscirà a convincere Holly che la gabbia di cui lei ha tanta paura se l'è costruita da sola e che vedere le vetrine di Tiffany è più divertente in due.
L'ideale romantico non è presente nel romanzo, ma la casa cinematografica ha aggiunto molto rispetto il libro, eliminando un tratto caratteristico quale l'allusione alla bisessualità del personaggio della Hepburn, che avrebbe una relazione con una modella. Il ruolo fu riadattato per l'attrice e questo comportò anche l'inserimento di personaggi assenti nel libro di Capote. Lo scrittore accusò la casa cinematografica di non aver tenuto fede al romanzo e di non averlo consultato, in quanto lui avrebbe preferito la diva Marylin Monroe. Ma l'interpretazione di Audrey Hepburn fu perfetta, rendendola un'icona di stile intramontabile, tanto da far diventare il tubino nero di Givenchy indossato nel film un classico della moda. La pellicola ottenne due premi Oscar, vinti grazie alla colonna sonora Moon River composta da Henri Mancini e Johnny Mercer. Famosa è la scena dove lei, seduta sul davanzale della finestra, canta questa melodia dolce e nostalgica, che sarà interpretata nel corso degli anni da grandi artisti come Frank Sinatra, Louis Armstrong ed Elton John. Considerato una favola moderna, Colazione da Tiffany è di certo un piacevole modo per occupare un paio d'ore del pomeriggio, sperando che l'atmosfera incantata di Tiffany arrivi dalla Quinta Strada a noi, proprio in questo periodo in cui il problema economico è sempre più allarmante. Ma sognare in fondo non costa niente.
Scritto da: Chiara Ricchiuti
Data: 09-11-2011
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