Regia: Neri Parenti
Anno: 2006
Cast: Christian DeSica, Sabrina Ferilli, Massimo Ghini, Elisabetta Canalis, Claudio Bisio, Fabio DeLuigi

E’ Natale nella Grande Mela e una coppia di storie parallele all’italiana si dipana nella metropoli statunitense. Un giovane chirurgo, Filippo (
Fabio DeLuigi), ottiene 4 giorni di permesso dal suo terribile primario (
Claudio Bisio) per poter andare a sposarsi a New York, ma come dazio sarà costretto a portare un regalo al figlio del primario che studia nella città insieme al cugino. Arrivato a destinazione, Filippo scoprirà che i due giovani sono in realtà dei fannulloni e la vicenda verrà ulteriormente complicata dall’arrivo a sorpresa del pedante genitore. La seconda storia vede Lillo (
Christian DeSica), sposato con la donna più ricca d'Europa ed incastrato da un contratto prematrimoniale che gli vieta qualsiasi tradimento, pena il divorzio e la perdita di ogni beneficio economico. Rimasto fedele per vent'anni, Lillo cede quando incontra Barbara (
Sabrina Ferilli), anche lei sposata con un plurimilionario e sottoposta al medesimo contratto matrimoniale. Barbara cercherà allora di smascherare il marito insieme alla sua amante per ottenere almeno la metà del patrimonio e poter stare insieme a Lillo, una volta ottenuto il divorzio. Da qui i fraintendimenti e le gaffes si sprecano, dando vita al solito via vai di situazioni ridicole e paradossali.
Ridicole, appunto, non certo divertenti. Innanzitutto New York viene presentata come un paesone in cui tutti conoscono tutti, e ritrovare casualmente moglie ed amante nella stesso ristorante è semplice come prendere un’aspirina. Fortunatamente le parolacce e la volgarità sono nettamente diminuite rispetto ai tragici episodi precedenti, ma questo “
Natale a New York” alterna battute di grana grossa a tempi mortissimi, in cui lo spettatore non può far altro che sbadigliare in attesa del mezzo sorriso che (forse) gli strapperà la gag successiva, e per un film che qualcuno si ostina ancora a definire “comico”, è una pecca notevole.
Ai già enormi difetti di questa produzione si aggiungono le pessime interpretazioni della maggior parte degli attori, a partire da
Elisabetta Canalis (più adatta ai calendari che al grande schermo), e proseguendo con un
DeSica costretto a fare il remake di se stesso e con una
Sabrina Ferilli che cerca inutilmente di conferire fascino e profondità ad un personaggio che da copione è poco più di una macchietta. Un vero peccato che a questo pellicola scadente abbiano partecipato comici veri del calibro di
Bisio e
DeLuigi, ma si spera che ridicolizzarsi in questo modo sia servito loro solo ad aumentare considerevolmente il proprio conto in banca.
Tra avventure in pieno stile “
American Pie”, cagnolini dispettosi da vaudeville, amanti e dollari, l’ennesimo film di Natale delude come sempre, procedendo all’insegna dell’insostenibile leggerezza della prevedibilità.
VOTO: 4 ½
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